sabato, settembre 16

Animo,
fuggi
dal corpo galeotto
di sbarre limacciose;
traccia valichi
e frontiere,
sottrai seguito
all’aspro ingurgito
di foglie secche
e terra di fiele.

Pensiero,
migra
fra flutti franti
di mare ignaro
ai piè di quel faro
dove ardono
canicole di parole
e spume d’acque.

Drenate
le torri infedeli
di fardelli verticali,
spioveranno all’unisono
corrispondenze.

Mai più alterchi.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

"animo fuggi dal corpo galeotto"
suggestiva immagine
e, più indietro, mi piace molto la fusione di corpo e mare

9:03 PM  

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