martedì, giugno 17

Un sogno generato dalle luci del mattino, quando il silenzio viene maculato da lievi gorgheggi. L’aria d’una assenza cristallina e le ombre riverse tra terra e foglie, mi muovo attento a non violare il dipinto che sto per pittare nella mente e nei ricordi. Paralleli nel silenzio due caprioli si muovono, scrutano, e di slancio partono. Una sintonia non umana, un’armonia che solo la più alta natura incosciente può svelare. Un’immagine, come altre, da custodire, una tendenza e una nostalgia verso cui tendere per vivere nel tempo.